Valutazione di impatto acustico cantiere

Valutazione di impatto acustico in fase di cantiere: di cosa si tratta?

La valutazione di impatto acustico in fase di cantiere è un’analisi  volta a prevedere e gestire l’inquinamento acustico generato dalle attività di costruzione, demolizione o ristrutturazione. I cantieri edili, infrastrutturali o industriali possono essere fonte di rumore significativo, spesso per lunghi periodi, e influenzare negativamente l’inquinamento acustico nelle aree circostanti. La valutazione è necessaria per garantire il rispetto dei limiti di legge e per ridurre al minimo il disturbo causato dal rumore.

Lo studio tiene conto di fattori come la durata del cantiere, le macchine utilizzate e la vicinanza a zone residenziali o sensibili (scuole, ospedali, uffici).

Quando è necessaria la valutazione previsionale di impatto acustico di un cantiere?

La valutazione di impatto acustico è richiesta nei seguenti casi:

• Cantieri di grandi dimensioni: lavori che comportano l’uso prolungato di macchinari rumorosi (gru, martelli pneumatici, escavatori).
• Cantieri in zone residenziali: dove i residenti possono essere disturbati dal rumore generato dalle attività di costruzione.
• Cantieri in prossimità di strutture sensibili: come scuole, ospedali o case di riposo.
• Progetti infrastrutturali: realizzazione di strade, ferrovie, ponti ed altre opere pubbliche che generano un impatto acustico rilevante.

Chi redige la valutazione previsionale di impatto acustico in fase di cantiere e quando è necessaria?

La valutazione deve essere redatta da un tecnico competente in acustica, iscritto negli appositi registri regionali (ENTECA). Essa viene richiesta:

• Prima dell’inizio dei lavori: per ottenere i permessi edilizi
• Durante l’attività di cantiere: per monitorare il rispetto dei limiti acustici
• In caso di segnalazioni o esposti da parte dei cittadini